Caro Fabio,
ti ringrazio infinitamente. grazie a te ed al tuo libro la mia vita e’ molto migliorata rispetto a due mesi fa. in tutti i sensi. Ma c’e un ultima cosa, il problema e’ che vorrei fare l’amore cosi posso dirle (senza verbalizzarlo) “si voglio tornare con te!”
Lei ha detto che vorrebbe tornare insieme (…) ma quando la bacio si stacca subito (per questo ho paura di un rifiuto per il sesso) come faccio a sapere quando e’ ora? quando sara’ ora come mi approccio?
p.s. si vede con uno e mi ha detto che tra loro non potra’ mai funzionare pero’ intanto continuano a vedersi. Alessando
Alessandro,
credo che la cosa più importante della tua lettera sia quanto scrivi nel P.S.: la presenza di un “triangolo” amoroso che induce questa ragazza a coltivare due relazioni parallele.
credo che la cosa più importante della tua lettera sia quanto scrivi nel P.S.: la presenza di un “triangolo” amoroso che induce questa ragazza a coltivare due relazioni parallele.
Quando si instaurano questi triangoli, si crea invariabilmente un copione in cui i ruoli sono distribuiti con una logica ben precisa. A uno dei rivali (tu o l’altro) spetta, nelle emozioni della ragazza, il ruolo del ragazzo con le carte in regola, l’uomo serio e affidabile, il partner con cui “è bene” avere una relazione; l’altro è investito, per contrasto, della funzione del “frutto proibito”, il pretendente che il buon senso direbbe di lasciar perdere ma che esercita tuttavia un’attrazione irresistibile.
Se ti sei trovato in uno di questi triangoli, ma dall’altra parte della barricata (ossia se sei mai uscito contemporaneamente con due ragazze), avrai probabilmente riscontrato in te un dilemma simile.
Come finisce in questi casi? Queste situazioni si risolvono invariabilmente con la “vittoria” del “frutto proibito”, del partner che sulla carta sembrava meno affidabile e “perfetto”. E sai perché, Alessandro? Perché la nostra mente, che ci piaccia o no, è “costruita” per desiderare quelle caramelle che, da bambini, ci venivano proibite dai genitori: ciò che è più difficile da ottenere, ciò che ci costa fatica e privazioni.
Per quanto le donne dichiarino ai quattro venti di desiderare più di ogni altra cosa un uomo premuroso, sincero, cavaliere e disponibile, quando hanno la scelta fra un “bravo ragazzo” e un “mascalzone”, optano invariabilmente per quest’ultimo. Sempre.
Con queste premesse, comprenderai quello che devi fare. Se vuoi ritagliarti il ruolo del vincitore in questo triangolo, il tuo comportamento deve essere teso a renderti una merce rara. Concediti con il contagocce, renditi ai suoi occhi un uomo autonomo, pieno di vita e di interessi. Dona tutto te stesso quando sei con lei, ma fa’ del tempo che le concedi un bene prezioso e non esitare, di tanto in tanto, a instillare una piccola dose di mascalzonaggine maschile nei tuoi atteggiamenti. Vedrai il tuo valore salire rapidamente.
